ANNO DEL SIGNORE 2010, MESE
DICEMBRE, GIORNO 18, ORA SERALE, IN UN NOTO RISTORANTE, SI
FESTEGGIA IL SESSANTESIMO COMPLEANNO DEL DOTT RENZO RIZZI.
Siam qui per festeggiar, un compleanno
Vorrei dir qualcosa, senza arrecar
danno
E volendo anche far, nà cosa bella
Lo dirò a suon, di zirudella.
Qui c’è Renzo, con la sua amata
E ci siamo noi amici, di lunga data
Oltre agli apostoli, della tagliatella
C’è Massimo Francesco e la
Graziella
Tu sai, che vi conosco bene
Io sò perché voi, vi trovate
insieme
Accadde anni fa, non ricordo la data
Ma sò che fu una rapina, a mano amata
Galeotta fu la cena, di beneficenza
C’era anche Lucia, a farti
l’accoglienza
A suon di sorrisi, e con buona
parlatina
Ta fatto cambiar vita, dalla sera
alla mattina
Dieci, anni vissuti intensamente
Avete usato le braccia, ma anche la
mente
Che tra Renzo e Lucia, non è una
tragedia
Lo sappiamo noi, e lo sanno i mas
media
Con tante iniziative, indipendenti
Come trovi il tempo, a curar i denti ?
Ti do un consiglio, ma mi devi
ascoltare
Col mal del mattone, non devi
esagerare
Vai sempre di corsa, e non ti fermi
mai
A non essere mai stanco, ma come fai
?
Avendo la Lucia, a te vicino
Anche in barchetta, per tè e un
riposino
Ai camerieri ai detto, ad oltranza
portate del mangiar, da riempir la
panza
E ai aggiunto, avendo fatto il
cameriere
Oltre al mangiar, portate anche il
bere.
Cosa accadrà a voi, è presto detto
Da secoli Nostradamus, lo ha predetto
Questi faranno l’amore, sotto un
tiglio
E dopo nove mesi, nascerà un figlio.
Ho scritto questo, per lasciare un
ricordo
Ma dirò un altra cosa, per non far
del torto
Considerato che quì’ a festeggiare,
siamo tanti.
Cento di questi giorni, a tutti quanti
Firmato Sgubbi Giuseppe
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