martedì 12 febbraio 2019

Dal Paradiso All'Inferno

DAL “PARADISO” ALL’ INFERNO”
L’Italia è uno dei più belli paesaggi del mondo.
Migliaia di km di splendide spiagge marine, laghi lussureggianti, montagne e colline che offrono orizzonti stupendi, un terreno agricolo che produce praticamente di tutto. L’elenco di questo “ben di Dio” potrebbe continuare a lungo.
Non a caso l’Italia, da tempi immemorabili, è considerata ,( ma ancora per quanto?), la meta preferita da tutti i popoli del mondo.
Nonostante che nella” fertile mezzaluna”, Egitto, Mesopotàmia, Grecia,ecc, vi fossero delle civiltà molto evolute, parte di quelle popolazioni abbandonarono le loro terre per venire nelle nostre zone.
Vi sono buone ragioni per credere che la biblica “ Terra Promessa” fosse l’Italia.
Non a caso nonostante che Cristo sia nato in Palestina, il centro della cristianità è diventata Roma.
Il nostro territorio era giustamente considerato il paradiso terrestre
Non deve perciò sorprendere se questa terra “paradisiaca” ha dato i natali ai più grandi geni della terra, Leonardo da Vinci, Michelangelo, ecc.
L’Italia detiene, forse immeritatamente, il 70 per cento delle antichità archeologiche ed artistiche del mondo antico, conseguentemente saremmo una delle pochissime nazioni del mondo che potremmo vivere benissimo solo col turismo e l’agricoltura., cioè senza le grandi fabbriche. Anzi saremmo sicuramente la nazione più ricca, invece ci troviamo sull’orlo del fallimento.
Purtroppo, i nostri governanti, hanno voluto fare dell’Italia, nonostante la quasi totale mancanza di materie prime, l’ottava potenza industriale del mondo.
“Grazie” a questa scelta scellerata, l’inquinamento sta distruggendo molto di quello che giustamente è considerato, Patrimonio dell’Umanità.
Non possiamo guardare come ci siamo ridotti, senza essere investiti da una profonda angoscia.
Eppure, anche grazie all’intraprendenza di gran parte degli italiani, vi erano le premesse per far si che l’Italia fosse la nazione più invidiata,
Come è noto, pur con tutti i suoi difetti, l’italiano ama anche darsi da fare, poche sono le nazioni che hanno tanti piccoli imprenditori, imprenditori turistici, artigianali, agricoli, come l’Italia. La maggior parte del benessere italiano è stato creato da questi piccoli imprenditori.
Le regioni ricche d’Italia, non lo sono grazie al colore politico delle varie giunte regionali, ma lo sono grazie all’alto numero di questi piccoli imprenditori,
Come è noto, nonostante che vi siano persone non convinte, chi lavora in proprio, lavora per se stesso, ma lavora anche per gli altri.
Quelli che lavorano in proprio, non hanno grandi pretese, chiedono solo di poter lavorare in pace.
Lavorare in pace significa levare lacci e laccioli che intralciano i volenterosi, perciò compito delle istituzioni sarebbe quello di eliminare la burocrazia , una burocrazia resa asfissiante dai nostri politicanti in quanto, grazie a concorsi, spesso fasulli, sono stati messi in posti importanti, molti incompetenti.
Se si sfruttassero le sopra accennate potenzialità, territoriali ed umane, che l’Italia può offrire, molti ministeri sarebbero superflui.
Tre sarebbero i più importanti, quello del turismo, quello della agricoltura e quello dei beni culturali, tutti gli altri ministeri potrebbero lavorare, e nessuno se ne accorgerebbe, solo a giorni alterni.
Purtroppo l’unico ministero che lavora a tempo pieno, è quello che riguarda il fisco, ma si distingue per incapacità, moltissime sono le persone e società ancora sconosciute dal fisco, e moltissimi sono i lavoratori autonomi saranno costretti a chiudere per tasse.
Ironia della sorte, l’Italia poteva essere un paradiso, invece sta diventando un inferno.
Sgubbi Giuseppe Solarolo

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