martedì 5 febbraio 2019

zirudella in tunisia

Zirudèlla scritta in occasione della vacanza in Tunisia

ANNO DEL SIGNORE 2012, MESE SETTEMBRE, GIORNO 30, ORA SERALE, PRESSO VILLAGE EDEN DI DJERBA MARE. Faceva caldo
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DI JOSEFF GODURIAM SGUBBUS


LA VACANZA IN TUNISIA

La vacanza, stà per terminare
Ma una cosa, devo ancora fare
Per dirvi che è stata, una cosa bèlla
Ho pensato di dirlo, con una zirudèlla

Nominando alcune persone, che ho ammirato
Ricordo LINO, che ha pontificato
Mio figlio, me l’aveva detto
Anche ad organizzare le gite, è perfetto

La ROBERTA, è emersa anche in altezza
Se faceva teologia, sarebbe una papessa
Pure la MARIA, è da ammirare
Furba, intelligente, e un tutto fare

Ho conosciuto ANNA, con tanto piacere
L’ho ammirata, per le sue belle maniere
La LJDIA assomiglia tanto, ad una mia vicina
L’ho guardata bene, la Ljdia è più carina

Penso alla VINCENZA, che dalle parti di Sorrento
E’ venuta in Romagna, per fare un uomo contento
Ho ammirato la Floriana, per ragioni varie
Come simpatia, non ha avuto avversarie

Sodalizio con mia MOGLIE, quel sonno galeotto
La lasciava dormire, non prima delle otto
Ho cercato di aiutarla, anche come non potevo
Che delusione, ma già lo sapevo

Uomini, vi ho guardato tutti quanti
Ho visto subito, che eravate tutti santi
E’ vero che delle mogli, non possiamo far senza
Meritiamo il Paradiso, per la nostra pazienza

Anche voi donne, pur guardandovi in fretta
Ho visto che agli uomini, fate tanta maletta
La sopportiamo a fatica, la sopportiamo con lena
Ma fate attenzione, la botte è piena

Voi donne, non avete la misura
Sotto di voi, ci sentiamo in dittatura
Ma ho raccolto firme, per farla terminare
Tutti i vostri mariti, sono venuti a firmare

Comunque donne, siete state piaciute a tanti
I tunisini vi guardavano, con occhi luccicanti
Conosco le proposte, che vi hanno fatto quelli
Mezza ora di sesso, per 10 cammelli

Siamo andati al casinò, lo abbiamo sbancato
Son tornato a casa nudo, come son nato
Eravamo nella categoria, dei benestanti
Siamo caduti nell’Ordine, dei Mendicanti

A questo punto, che stò per finire
Non mi sembra di avere, altro da dire
Che siccome qui, eravamo tanti
Augurar lunga vita, a tutti quanti

Firmato JOSEFF SEMPRE PIU’ GODURIAM SGUBBUS

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