PARCO ARCHEOLOGICO? OPPURE
BIODIGESTORE?
Nonostante che il biodigestore abbia
ricevuto quattro decisi NO ( dalla provincia, dai sindaci di Bagnara
- Solarolo e dalla soprintendenza archeologica ), la stragrande
maggioranza dei cittadini di Solarolo continuano a farsi la
domanda: si farà il parco archeologico, oppure si farà il
biodigestore? Domanda comprensibile in quanto le due strutture
sono incompatibili: o uno o l’altro! Domanda anche non priva
di preoccupazione, infatti forte è il rischio di perdere per sempre
i vantaggi derivanti dalla costruzione del parco e di essere invece
costretti a subire i possibili danni del biodigestore. Ma come mai ci
troviamo in una situazione non certamente allegra? Le ragioni
possono essere varie, ma a mio parere due sono state determinanti:
Prima, amministratori che pur essendo, già dall’ottobre del
2008, a conoscenza del progetto “biodigestore”, non hanno
ritenuto opportuno, come invece era un loro dovere civico,
avvertire la popolazione. Seconda, gli assessori alla
cultura che si sono avvicendati nel nostro comune, non sono stati
archeologicamente “all’altezza della situazione”, cioè non
hanno capito le grandi opportunità derivate dalla esistenza del
sito preistorico di via Ordiere, e la conseguente possibilità della
costruzione di un parco archeologico.
Sto constatando che al seguito dei
risultati degli scavi, molti sono sorpresi dalla loro grande
importanza archeologica, come dire “chi l’avrebbe detto”?. Mi
preme far presente che quello che oggi, con “stupore” è venuto a
conoscenza ad alcuni amministratori e ad alcuni cittadini,
“qualcuno”, e questo qualcuno è il sottoscritto, da quasi
trenta anni, purtroppo inascoltato, lo dice e lo scrive. Se fossi
stato ascoltato, quante cose si sarebbero potute evitare! Per
esempio il ritardo al riguardo della progettazione del parco, con
conseguenze non facilmente quantificabili.
.Non è facile indovinare come finirà
la vicenda, ma indipendentemente dai risultati che ne scaturiranno,
deve servire come lezione, sia per gli elettori che per gli
amministratori. Gli elettori; con la scelta degli
amministratori il loro compito non è terminato, loro diritto-
dovere è anche quello controllare continuamente il loro operato.
Gli amministratori; la fiducia ricevuta dagli elettori non
deve essere considerata una investitura feudale, cioè, che per un
certo numero di anni, il municipio sia considerato un loro feudo,
con la possibilità di fare tutte e solo le scelte
che loro ritengono opportune, senza che la cittadinanza
sia coinvolta ed informata. In occasione delle vicende che
stiamo trattando, le decisioni erano conosciute solo da “pochi”
e quei “pochi” hanno purtroppo taciuto.
Fortunatamente non ancora, “tutto è
perduto”, da quello che mi risulta, l’attuale amministrazione
comunale di Solarolo, capitanata da Fabio Anconelli, anche
nell’intento di riparare gli “errori” del passato, sta facendo
tutto il possibile per la costruzione del parco archeologico. Sarà
dura!.
Giuseppe Sgubbi Solarolo
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