domenica 3 febbraio 2019

parco biodigestore?


PARCO ARCHEOLOGICO? OPPURE BIODIGESTORE?

Nonostante che il biodigestore abbia ricevuto quattro decisi NO ( dalla provincia, dai sindaci di Bagnara - Solarolo e dalla soprintendenza archeologica ), la stragrande maggioranza dei cittadini di Solarolo continuano a farsi la domanda: si farà il parco archeologico, oppure si farà il biodigestore? Domanda comprensibile in quanto le due strutture sono incompatibili: o uno o l’altro! Domanda anche non priva di preoccupazione, infatti forte è il rischio di perdere per sempre i vantaggi derivanti dalla costruzione del parco e di essere invece costretti a subire i possibili danni del biodigestore. Ma come mai ci troviamo in una situazione non certamente allegra? Le ragioni possono essere varie, ma a mio parere due sono state determinanti: Prima, amministratori che pur essendo, già dall’ottobre del 2008, a conoscenza del progetto “biodigestore”, non hanno ritenuto opportuno, come invece era un loro dovere civico, avvertire la popolazione. Seconda, gli assessori alla cultura che si sono avvicendati nel nostro comune, non sono stati archeologicamente “all’altezza della situazione”, cioè non hanno capito le grandi opportunità derivate dalla esistenza del sito preistorico di via Ordiere, e la conseguente possibilità della costruzione di un parco archeologico.
Sto constatando che al seguito dei risultati degli scavi, molti sono sorpresi dalla loro grande importanza archeologica, come dire “chi l’avrebbe detto”?. Mi preme far presente che quello che oggi, con “stupore” è venuto a conoscenza ad alcuni amministratori e ad alcuni cittadini, “qualcuno”, e questo qualcuno è il sottoscritto, da quasi trenta anni, purtroppo inascoltato, lo dice e lo scrive. Se fossi stato ascoltato, quante cose si sarebbero potute evitare! Per esempio il ritardo al riguardo della progettazione del parco, con conseguenze non facilmente quantificabili.
.Non è facile indovinare come finirà la vicenda, ma indipendentemente dai risultati che ne scaturiranno, deve servire come lezione, sia per gli elettori che per gli amministratori. Gli elettori; con la scelta degli amministratori il loro compito non è terminato, loro diritto- dovere è anche quello controllare continuamente il loro operato. Gli amministratori; la fiducia ricevuta dagli elettori non deve essere considerata una investitura feudale, cioè, che per un certo numero di anni, il municipio sia considerato un loro feudo, con la possibilità di fare tutte e solo le scelte che loro ritengono opportune, senza che la cittadinanza sia coinvolta ed informata. In occasione delle vicende che stiamo trattando, le decisioni erano conosciute solo da “pochi” e quei “pochi” hanno purtroppo taciuto.
Fortunatamente non ancora, “tutto è perduto”, da quello che mi risulta, l’attuale amministrazione comunale di Solarolo, capitanata da Fabio Anconelli, anche nell’intento di riparare gli “errori” del passato, sta facendo tutto il possibile per la costruzione del parco archeologico. Sarà dura!.
Giuseppe Sgubbi Solarolo

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