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Ultimo aggiornamento il 5 marzo 2013 alle 15:32
Bologna, 5 marzo 2013 - MATTEO RENZI ha fatto una
proposta: eliminare i privilegi della casta e con il ricavato costruire
case popolari. Ma l’emergenza è la disoccupazione. In Italia le case ci
sono, ma i disoccupati non hanno i soldi per ristrutturarle, per il
mutuo, per l’affitto e le tasse. L’emergenza è creare occupazione e le
uniche in grado di farlo sono le piccole aziende che stanno chiudendo
‘per tasse’.
Giuseppe Sgubbi,
Solarolo (Ravenna)
Risponde Beppe Boni, vice direttore de 'Il Resto del Carlino'
L’EDILIZIA è un’emergenza nell’emergenza. Migliaia di
abitazioni sono invendute, il mercato è fermo e il credito per le
famiglie che vogliono acquistare una casa è sempre più difficile. Non so
se la proposta di Renzi così come lei la illustra sia realizzabile.
Apprezziamo comunque la buona fede. Qui serve una ricetta più solida che
rimetta davvero in moto il mercato dell’edilizia: meno tasse per le
imprese e per le famiglie e un piano di agevolazioni per rilanciare il
settore. A Reggio Emilia, patria delle grandi cooperative del mattone,
almeno quattro colossi sono in crisi con migliaia di persone che
rischiano il posto di lavoro. Non c’è più tempo da perdere, qui servono
decisioni rapide. E nel frattempo magari usiamo anche le forbici con la
Casta.
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Giuseppe Sgubbi,
Solarolo (Ravenna)
Risponde Beppe Boni, vice direttore de 'Il Resto del Carlino'
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