domenica 9 dicembre 2018

sul biodigestore e sul parco

PARCO E BIODIGESTORE (PER NON DIMENTICARE)
Alcuni giorni fa il Tar di Bologna ha provvisoriamente respinto la richiesta della sospensiva avanzata dalla Tras Press al riguardo del biodigestore., dando praticamente ragione a quelli che a vario titolo sono contrari a questa mega struttura.
La travagliata vicenda del biodigestore è nota ormai a tutti.
Da tempo, almeno dall’ottobre del 2008, la Tras Press, grazie alla non opposizione della provincia di Ravenna e grazie al consenso dei sindaci dell’epoca, quello di Solarolo e quello di Bagnara, ha intrapreso il da farsi per la costruzione di un biodigestore in via Ordiere.
Considerato che la zona è pure interessata dalla costruzione di un parco archeologico, un parco il cui interesse archeologico travalica i confini regionali, naturale conseguenza della presenza in loco di un abitato preistorico risalente a 3500 anni fa, uno dei più grandi d’Italia, il tempestivo intervento della soprintendenza archeologica regionale ha di fatto bloccato l’incompatibile costruzione del biodigestore in una zona non certamente adatta a quel tipo di struttura.
La costruzione di detto parco non solo favorisce l’entrata di Bagnara e Solarolo nel circuito turistico regionale, non solo è ’indispensabile per lo sviluppo turistico romagnolo, ma riveste anche una particolare importanza da un punto di vista economico, si pensi agli effetti occupazionali, si pensi , conseguenza dell’arrivo di migliaia di visitatori, alla possibilità di guadagno per gli abitanti di Solarolo e di Bagnara, per esempio la vendita in loco di prodotti agricoli.
Sorprende non poco che cotesta “sospensiva”, sia stata considerata dall’assessore provinciale all’ambiente, Andrea Mengozzi, una “conferma della validità dell’operato della provincia”,.
Che il signor Mengozzi sia felice e contento di come si è espresso il Tar, niente da ridire,
MA NON VORREI CHE QUESTO SIA IL PRIMO ATTO DI UN MALDESTRO TENTATIVO DI VOLER FAR CREDERE AGLI ELETTORI CHE IL MERITO DI AVER BLOCCATO IL BIODIGESTORE E LA POSSIBILE COSTRUZIONE DEL PARCO SIA OPERA DEGLI ANMMINISTRATORI A TUTTI I LIVELLI, PROVINCIALI E COMUNALI DEL PD, QUANDO INVECE TUTTI QUESTI SAPEVANO BENISSIMO CHE LA COSTRUZIONE DEL BIODIGESTORE ERA DI FATTO UN IMPEDIMENTO AD UNA POSSIBILE COSTRUZIONE DEL PARCO ARCHEOLOGICO.
Se non si farà il biodigestore il merito è dei cittadini di Bagnara e di Solarolo che in massa hanno espresso un loro convinto NO, e se si farà il parco il merito deve andare , oltre naturalmente alla soprintendenza archeologica bolognese, a quelli che da anni sollevano detto “problema” .
Sgubbi Giuseppe

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