domenica 9 dicembre 2018

il sasso di solarolo

IL "SASSO" DI SOLAROLO.

Blog 27 settembre 2010

Una quindicina di anni fà trovai nel greto del fiume Santerno un sasso  "strano", in un articoletto , con tanto di fotografia, pubblicato in un giornale locale, diedi la notizia del ritrovamento. Si tratta di un sasso a forma di tartaruga alto cm 14 e con una  circonferenza di cm 80. La parte superiore, perfettamente levigata, è  costellata da  numerose coppelle, cioè incisioni a forma di coppe.  Il fatto di per sè non sarebbe per niente strano se  non si constatasse che le coppelle descrivono,  a parere di uno studioso di astronomia ,  appositamente consultato, le costellazioni dell'Orsa Maggiore, dell' Orsa Minore e quella di Cassiopea,  come esse si trovavano disposte  nel firmamento di  ben  18.000 anni fà.      Il caso vuole che le tre suddette costellazioni si trovano pure incise , con coppelle, anche i sassi  scoperti  nelle località  francesi  di La Ferassie, Poirè-sur-Vie, Pierre Folles, La Filouziere e nella montagna torinese  di Musinè.     Se al seguito di uno accurato studio  si  dimostrasse  l'artificialità  di questo sasso, ci troveremo  di fronte ad un rompicapo scientifico, infatti dimostrerebbe che i nostri lontanissimi progenitori avevano una conoscenza astronomica  molto superiore a quella che ritiene la scienza ufficiale.       Attualmente questo enigmatico sasso dovrebbe trovarsi, uso il condizionale, nel magazzino dell'aula  didattica dei beni archeologici  solarolesi, ma per una insieme di ragioni  non ho la possibilità di fare il necessario controllo.  Ho invece in mano l'articoletto  con la foto.
Giuseppe Sgubbi
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