lunedì 10 dicembre 2018

Solarolo cultura

APPUNTI PER ARTICOLO SULLA SITUAZIONE “CULTURALE” DI SOLAROLO
Senza alcun dubbio, dopo Ravenna e Faenza, Solarolo è il comune che vanta il più interessante patrimonio archeologico, culturale ed artistico della provincia di Ravenna.
La Madonna col Bambino (scultura del XV secolo)esposta nella aula consigliare è dagli studiosi considerata la più bella scultura del rinascimento romagnolo,
Il santuario della Madonna della salute ,dopo quello della Madonna del monte di Cesena..è il santuario che detiene il più alto numero di ex voto.
Le vetrinette attualmente visitabili nel municipio contengono reperti dell’età del Bronzo, provenienti dal villaggio preistorico di via Ordiere., molti dei quali sono degli “unicum” non solo per la Romagna IL territorio di Solarolo detiene attualmente il record della case rustiche di epoca romana, si tratta di ville regolarmente disseminate in una ottima centuriazione:
A tutto questo occorre aggiungere il gia citato villaggio preistorico di via Ordiere, uno dei più grandi d’Italia, il cui interesse travalica i confini nazionali.
Nonostante tale “patrimonio” Solarolo non si trova nel Circuito Turistico Provinciale:
Da oltre venti anni vengono pubblicati a livello provinciale degli opuscoli ove vengono pubblicizzate le aree di interesse turistico,ebbene inutilmente troveremo citato Solarolo:
Si tratta di una “latitanza” inspiegabile e sotto tutti gli aspetti dannosa, senza alcun dubbio gli “addetti” al lavoro non hanno a “cuore” il turismo e la cultura in generale.
Dopo che i recenti scavi in Via Ordiere hanno “scoperto” l’importanza di tale area, sarebbe gravissimo non “ approfittarne” per dare a Solarolo gli immancabili “vantaggi”.
Prima cosa da fare: creare un Parco Archeologico. Il parco archeologico ha alcune funzioni: mettere in evidenza le trasformazioni che l’uomo a creato nell’ambiente, salvaguardia non provvisoria ma duratura del patrimonio archeologico,dare sviluppo alla promozione turistica, creare un sano godimento del tempo libero.
Bisogna assolutamente evitare che terminati gli scavi, tutto finisca nell’obblio, ebbene gia da subito(ammesso che non siamo gia in ritardo) , occorre programmare il da farsi: Acquistare il terreno interessato dagli attuali scavi, se occorre acquistarne anche dell’altro,creare le indispensabili infrastrutture,preparare gli animatori ed interpreti, naturalmente si dovrebbe cercare accordi col vicino ed “interessato” comune di Bagnara.
Occorre avere ben in mente quello che si deve e si vuole fare,per poter programmare nel modo migliore:
Cosa si può fare per dare sviluppo a tale parco?, tenendo conto che ogni struttura può funzionare solo se viene coinvolto il pubblico.
Si può fare moltissimo, creare un ristorante ove si mangia “come nei tempi preistorici”. Creare botteghe artigiane ove si creano gli utensili preistorici, organizzare Sfide con armi preistoriche, creare alcune capanne preistoriche, gemellarsi con altre città italiane od estere che abbiano nel loro territorio un abitato preistorico.
Naturalmente non deve mancare una aula per conferenze culturali e magari una periodica rivista:
Naturalmente fare queste cose costa, ma se fatto con giusti criteri diventa un investimento
Occorrono persone che si diano da fare,occorre un diverso modo di intendere la cultura, occorre ,diversamente dal passato ,coinvolgere i cultori locali.
Questi sono alcuni appunti, mi rendo comunque disponibile, vedendone il riscontro.ad approfondimenti.
SIAMO IN RITARDO OCCORRE MUOVERSI!

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