APPUNTI PER ARTICOLO SULLA SITUAZIONE
“CULTURALE” DI SOLAROLO
Senza alcun dubbio, dopo Ravenna e
Faenza, Solarolo è il comune che vanta il più interessante
patrimonio archeologico, culturale ed artistico della provincia di
Ravenna.
La Madonna col Bambino (scultura del XV
secolo)esposta nella aula consigliare è dagli studiosi considerata
la più bella scultura del rinascimento romagnolo,
Il santuario della Madonna della salute
,dopo quello della Madonna del monte di Cesena..è il santuario che
detiene il più alto numero di ex voto.
Le vetrinette attualmente visitabili
nel municipio contengono reperti dell’età del Bronzo, provenienti
dal villaggio preistorico di via Ordiere., molti dei quali sono degli
“unicum” non solo per la Romagna IL territorio di Solarolo
detiene attualmente il record della case rustiche di epoca romana,
si tratta di ville regolarmente disseminate in una ottima
centuriazione:
A tutto questo occorre aggiungere il
gia citato villaggio preistorico di via Ordiere, uno dei più
grandi d’Italia, il cui interesse travalica i confini nazionali.
Nonostante tale “patrimonio”
Solarolo non si trova nel Circuito Turistico Provinciale:
Da oltre venti anni vengono pubblicati
a livello provinciale degli opuscoli ove vengono pubblicizzate le
aree di interesse turistico,ebbene inutilmente troveremo citato
Solarolo:
Si tratta di una “latitanza”
inspiegabile e sotto tutti gli aspetti dannosa, senza alcun dubbio
gli “addetti” al lavoro non hanno a “cuore” il turismo e la
cultura in generale.
Dopo che i recenti scavi in Via Ordiere
hanno “scoperto” l’importanza di tale area, sarebbe gravissimo
non “ approfittarne” per dare a Solarolo gli immancabili
“vantaggi”.
Prima cosa da fare: creare un Parco
Archeologico. Il parco archeologico ha alcune funzioni: mettere in
evidenza le trasformazioni che l’uomo a creato nell’ambiente,
salvaguardia non provvisoria ma duratura del patrimonio
archeologico,dare sviluppo alla promozione turistica, creare un sano
godimento del tempo libero.
Bisogna assolutamente evitare che
terminati gli scavi, tutto finisca nell’obblio, ebbene gia da
subito(ammesso che non siamo gia in ritardo) , occorre programmare il
da farsi: Acquistare il terreno interessato dagli attuali scavi, se
occorre acquistarne anche dell’altro,creare le indispensabili
infrastrutture,preparare gli animatori ed interpreti, naturalmente
si dovrebbe cercare accordi col vicino ed “interessato” comune
di Bagnara.
Occorre avere ben in mente quello che
si deve e si vuole fare,per poter programmare nel modo migliore:
Cosa si può fare per dare sviluppo a
tale parco?, tenendo conto che ogni struttura può funzionare solo
se viene coinvolto il pubblico.
Si può fare moltissimo, creare un
ristorante ove si mangia “come nei tempi preistorici”. Creare
botteghe artigiane ove si creano gli utensili preistorici,
organizzare Sfide con armi preistoriche, creare alcune capanne
preistoriche, gemellarsi con altre città italiane od estere che
abbiano nel loro territorio un abitato preistorico.
Naturalmente non deve mancare una aula
per conferenze culturali e magari una periodica rivista:
Naturalmente fare queste cose costa,
ma se fatto con giusti criteri diventa un investimento
Occorrono persone che si diano da
fare,occorre un diverso modo di intendere la cultura, occorre
,diversamente dal passato ,coinvolgere i cultori locali.
Questi sono alcuni appunti, mi rendo
comunque disponibile, vedendone il riscontro.ad approfondimenti.
SIAMO IN RITARDO OCCORRE MUOVERSI!
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