domenica 9 dicembre 2018

postilla

POSTILLA
Ad articolo ultimato e spedito ad alcuni “addetti ai lavori”, uno studioso di Pavia mi ha scritto rivolgendomi una serie di domande: ”per quale ragione, nel conteggio delle strade del saltus di 16 centurie, lei ha ipotizzato la possibile scomparsa di due strade, sia la prima centuriale, che il primo quintario?
Quali le controindicazioni se nel conteggio venivano indicate entrambe le strade col numero uno, come infatti è stato fatto nel saltus da 25 centurie?
Giustissime domande che giustamente meritano una risposta. Considerato che non vi sono fonti che spieghino il comportamento degli agrimensori, ho provato ad immaginarlo e per prima cosa mi sono fatto due domande: i quintari venivano tracciati subito, oppure in un secondo momento? La numerazione delle strade veniva effettuata subito, oppure in un secondo momento? La risposta alla prima domanda sembra ovvia, sicuramente i quintari saranno stati tracciati subito, anche perchè tale strada doveva essere più larga delle centuriali. Per la seconda domanda la riposta è dubbiosa, subito o dopo? Se fatta subito, potevano rendersi conto degli errori che stavano commettendo e rimediare, per rimedio si intende fare invece il saltus da 25 centurie e conteggio relativo, se fatta dopo, constatavano gli errori commessi, ma non vi era più la possibilità di rimediare.
Vi sono buone ragioni per credere che la numerazione venisse effettuata in un secondo tempo, mentre i quintari venivano tracciati subito.
Tracciando subito i quintari, si saranno resi conto che creavano dei saltus da 16 centurie, ma non è detto che fosse considerato “un errore”.
Conseguentemente: gli agrimensori esperti non includevano il cardine e decumano massimo. Subito od in seguito, numeravano progressivamente sia i quintari, che le strade centuriate, e vediamo la loro opera nei saltus da 25 centurie,
Gli agrimensori con poca esperienza: hanno incluso il decumano e cardine massimo, hanno creato dei saltus da 16 centurie, conseguentemente hanno creato la confusione che constatiamo nei saltus da 16 centurie.
La risposta che ho dato all’amico di Pavia è questa: se gli agrimensori avessero iniziato il conteggio non includendo, avrebbero di fatto costruito solo dei saltus da 25 centurie, perciò nessun problema.
Purtroppo i fatti , cioè l’effettiva esistenza dei satus da 16 centurie, ci dicono che gli errori sono stati commessi e conseguentemente, come io ho ipotizzato, due strade, pur essendoci, risultano”scomparse”.









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