venerdì 7 maggio 2021

PERPLESSITA' E TROPPA FIDUCIA SULLE VACCINAZIONI

 

PERPLESSITA' E TROPPA FIDUCIA SULLE VACCINAZIONI


Senza alcun dubbio la parola virus è attualmente la parola più pronunciata nel mondo.

Sicuramente lo è stata anche nel recente passato, come sicuramente lo sarà nel prossimo futuro.

Nonostante ciò, numerosi esponenti della microbiologia e della immunologia mondiale, affermano da tempo, che in natura il virus non esiste, cioè che i cosi detti virus sarebbero nient'altro che detriti cellulari che il corpo, in stress ossidativo, non è riuscito ad espellere. (Solo in laboratorio, in vitro, è possibile creare un virus.)

Grazie al contagio , cotesti detriti passando da una persona all'altra, possono benissimo creare “intasamenti”, con conseguenti malattie infettive.

A conferma delle loro affermazioni, qualche microbiologo ha riportato le foto di alcuni di questi presunti virus, ebbene, più che virus sembrano deformi ammassi cellulari.

Se questi avessero ragione, fino a che punto è giusto sperare nei vaccini?

Ma se i virus non esistono, cosa contengono i vaccini?

Si fanno strane profezie : ora si muore di coronavirus, frà alcuni mesi si morirà di vaccino anticoronavirus!

Strano pure il silenzio dei divulgatori scientifici e dei giornalisti specializzati.

Si spera, nonostante l'esistenza di una discreta bibliografia, che siano “bufale.” ma come si fa a non rimanere perplessi quando si apprende che persone che hanno effettuato le due vaccinazioni due mesi fa, sono positivi?

OMBRE” SULLE FUTURE DECISIONI GOVERNATIVE.

Considerato che l'efficacia dei vaccini è ben lontana da una sicura dimostrazione, fino a che punto è giusto prendere delle decisioni che condizionano pesantemente il comportamento della popolazione, basandosi sul numero delle persone vaccinate?

Passaporti “ e obbligatorietà vaccinali, aperture, chiusure, colore delle regioni, riforme riguardanti la sanità, comportamenti sulle future epidemie, ecc. non sono forse “costruzioni sulla sabbia”?

Per dimostrare che le scelte sono giuste, anche se sbagliate, non basterà ricorrere alla manipolazione dei dati, prima o poi le verità e le eventuali responsabilità verranno a galla.

Essere perplessi non è un peccato.

Sgubbi Giuseppe Solarolo (Ra).