SALUS
ET HISTORIA
Martedi 6/11/2018
SGUBBI GIUSEPPE
APPUNTI
AL RIGUARDO DEI RAPPORTI PAZIENTI-INFERMIERE
Giustamente
si dibatte al riguardo dei rapporti medico_paziente, non meno
importante è il dibattere il rapporto paziente-infermiere.
Alcuni
giorni fa ho fatto un commento al riguardo di un lodevolissimo
comportamento di un medico del reparto oncologico di Faenza, dott
Campadelli Enrico, ebbene ora sento pure il dovere di commentare
l'altrettanto lodevole ed impeccabile comportamento di alcune
infermiere dello stesso reparto.
Considerato
che il paziente oncologico si trova per alcune ore in stretto
contatto con la stessa infermiera, conseguentemente il comportamento
infermieristico riveste per lui una importanza fondamentale. In
particolare per il successo della terapia.
L'apparato
infermieristico è vasto, ma mi preme sottolineare la funzione delle
addette alle terapie, queste, nella lotta ai tumori, si trovano pure
loro“al fronte”, conseguentemente meritano più delle altre di
essere conosciute e citate. Ecco i nomi di quelle che ho
personalmente conosciuto e ammirato, sia per la loro opera, ed in
particolare, per il loro perenne sorriso. Federica, Chiara,
Martina, Francesca, Annalisa, Lorenza, Benedetta, Nada, Antonia,
Antonella, Milena, Barbara, Laura, Cristina, Maura, Eleonora,
Marisa.
Queste
infermiere , pur distinguendosi per serietà professionale, hanno
creato attorno ai pazienti un clima sereno, quasi famigliare, per
non dire allegro.
Devo
aggiungere un aspetto importantissimo, questo lodevolissimo
comportamento ha favorevolmente “contagiato” anche i famigliari
dei pazienti, questi , seppur nelle lunghe attese, non si annoiano in
quanto si è fatto in modo che anche loro abbiano la possibilità
di trovarsi a loro agio.
Le
infermiere hanno instaurato buoni rapporti anche con loro, infatti
con questi ultimi, vi sono spesso scambi di battute scherzose.
Mi
sono chiesto la ragione per cui in questo “delicato” reparto, si
sia potuto instaurare un tale piacevole “clima”; non credo che
le infermiere lo abbiano appreso dalla scuola infermieristica, molto
probabilmente l'hanno attinto dalle disposizioni ricevute dai loro
superiori, in primis dal responsabile del reparto, dott. Stefano
Tamberi.
Al
riguardo del dott. Tamberi, devo riportare un significativo
aneddoto: in occasione del primo incontro, gli ho fatto i complimenti
per aver scelto al suo fianco medici di grande professionalità,
ebbene, ho ricevuto da lui una immediata e lapidaria precisazione: “
non ho scelto solo i medici, ho scelto pure le infermiere”. I
risultati si vedono!
Termino
con una ultima, ma doverosa osservazione-raccomandazione: come è
noto, in tale reparto, sono usati farmaci con discreta tossicità,
ebbene ho ritenuto opportuno chiedere alle infermiere se ritengono
che la loro salute possa correre qualche rischio, ho ricevuto
risposte rassicuranti.
Nonostante
ciò mi sembra opportuno rivolgere un accorato appello ai dirigenti
della Unità Sanitaria Locale, affinchè, al riguardo della
salubrità dell'aria in detti reparti, non si “abbassi troppo la
guardia. Amen.
Il
marito di una paziente oncologica.
Joselfsgubbus@libero.it