lunedì 24 ottobre 2016

UNA SIGNIFICATIVA VICENDA

Vicenda significativa,  ma di un  misterioso rinvenimento
Una mamma che a causa di una malattia, aveva perso un figlio, avendo saputo  che un vescovo famoso,  si trovava in zona, si diede da fare per incontrarlo, scopo, ricevere un po' di conforto. Essendo riuscita nel suo intento, raccontò a questi  la sua dolorosa vicenda:    Padre mi è morto un figlio, era di una bontà eccezionale, ho passato con lui momenti  indescrivibile di immensa felicità, purtroppo  è morto,   purtroppo non è più  con me. Senza alcun dubbio ora si trova  nel  meritatissimo paradiso, ma purtroppo è morto, purtroppo non è più con me. Sa  padre cosa le dico, era meglio che non fosse nato.  A questo punto prende la parola il vescovo: Niente affatto signora, più che non nato, è meglio, anche per lei, che sia nato e poi morto,  in quanto lei ha avuto ben 4 privilegi. La madre interrompe  il vescovo: Ma padre, cosa mi sta dicendo, sono diventata una larva umana, questo dolore lo porterò fino alla  mia morte, mi sto chiedendo se la mia vita abbia ancora un senso, ebbene, lei vuole farmi invece credere  che devo considerami una donna fortunata? Una  privilegiata?  Padre mi ha delusa. Di nuovo interviene il vescovo, signora ,  confermo quello che ho detto, lei ha avuto 4 privilegi,ed ora ho il piacere di comunicarglieli. Primo privilegio, lei ha avuto un figlio, non tutte le donne possono dire altrettanto. Secondo privilegio, lei ha detto che suo figlio era eccezionalmente buono,  ebbene pochissime mamme possono dire altrettanto. Terzo privilegio,  giustamente lei ha la certezza che suo figlio si trovi già in paradiso, cara signora non conosco nessuna altra mamma in grado di manifestare, con ragione, tale sicurezza. Quarto privilegio,  grazie alla sua sofferenza,  anche  Lei ha già guadagnato il paradiso. Lei passerà da una atroce sofferenza ad una celeste ed eterna  beatitudine.
*        *        * Dopo alcuni giorni che avevo seppellito mio figlio, ho iniziato a raccontare questa vicenda, dicevo che l'avevo letta in una  storia dei santi,  ma che non mi ricordavo  il nome di tale vescovo, elencavo tre possibili nomi,  forse S.Ambrogio,oppure S.Agostino, oppure S.Anastasio. Questa vicenda l'ho pure raccontate a due sacerdoti, ebbene, dopo alcuni giorni, uno di questi mi ha chiesto   se ero in grado di dire  il nome del vescovo e naturalmente la fonte. Considerato che in casa  ho molto materiale riguardante   i padri della chiesa, e considerato che  la vicenda devo per forza averla estratta da tale materiale, ho effettuato  un certosino controllo, ma di tale racconto  non ho trovato traccia. Ovviamente ho incominciato , pure io a chiedermi  da chi l'avevo appresa, L'avevo sognata? Raccontata da qualcuno? L'unica cosa certa è che non me la sono inventata! Ancora oggi non sono in grado di dare una precisa risposta, ed è proprio per questa ragione che considero misterioso il suo  rinvenimento. ( Ovviamente non si può escludere che i tratti di una vicenda realmente vissuta e conseguentemente che si trovi da qualche parte pubblicata.  Di queste  due  possibilità, mi trovo  attualmente all'oscuro.) Da questo racconto, ho attinto una grande serenità, basti pensare che a quelli che mi chiedono, come ho affrontato   la morte i mio figlio, rispondo, che  è stato per me un grande privilegio. Ovviamente, dando tale risposta, vedo sguardi di commiserazione, li capisco, non sarei affatto meravigliato se per qualcuno  io sarei pure una persona meritevole di essere ricoverata. Considerato  che  tale racconto, ha portato  una certa serenità anche ad altre persone che hanno perso un loro caro,  ho ritenuto opportuno darmi da fare per la sua  pubblicazione. Sgubbi Giuseppe 

UN SALUTARE CODICE DI COMPORTAMENTO LA REGOLA DEL 90X100

 SALUTE.   UN SALUTARE CODICE DI COMPORTAMENTO LA REGOLA DEL 90 X 100 Sono fermamente convinto che il 90x100 della popolazione si trovi in ACIDOSI ( ingerito sostanze più acide che alcaline) e in TOSSIEMIA ( ingerito, troppe sostanze tossiche). Conseguentemente il 90x100 delle malattie , che le persone hanno contratto, (dal raffreddore la cancro), non sono altro che le conseguenze delle sopra citate situazioni morbose. Con una discreta facilità, cioè con un comportamento alla portata del 90x100 della popolazione, il “problema” può essere risolto; mangiare al 90x100 frutta e verdura, mangiare cibi più alcalini che acidi, bere molta acqua e fare qualche digiuno. Importante avvertimento: almeno il 90x100 di quello che si mangia, deve essere crudo. Sull'importanza di una dieta crudista, non si insiste mai abbastanza. Il cibo crudo ha degli enzimi che permettono allo stomaco di fare una ottima digestione, purtroppo al seguito della cottura il 90x100 di questi enzimi vengono distrutti. Il cibo, purtroppo non sufficientemente digerito, continuando il suo cammino, verrà immancabilmente intercettato dagli enzimi pancreatici, enzimi a cui la natura ha invece dato compiti ben diversi. Il risultato di questo travaglio è scontato; gravissimi problemi al pancreas, Non solo, l'arrivo di questo cibo nell'intestino, provoca pure una inopportuna stimolazione del sistema immunitario: questo sistema, convinto di trovarsi di fronte a sostanze nemiche , nell'intento di distruggerle, creerà delle infiammazione, che più spesso di quello che si crede, si tramuteranno in gravissime malattie, in particolare le autoimmuni. Ovvia la ragione di questa appendice, scritta in corsivo, si è voluto solo far presente , che, anche con la semplice scelta del mangiare crudo , invece che cotto, è possibile impedire danni devastanti al proprio corpo.
Dalla dieta occorre inoltre eliminare almeno il 90x100 della carne, dello zucchero (è sufficiente quello che si trova nella frutta), della farina bianca, del latte, dei latticini, dei cibi conservati, e dei dolci. Ovviamente occorre eliminare totalmente fumo, alcol e droghe. Occorre pure dormire quanto basta, stressarsi il meno possibile, non fare vita sedentaria, ascoltare tanta musica, non esagerare col sesso, studiare (cioè essere curiosi), fare profonde respirazioni, prendere, seppur nelle ore adatte, tanto sole , combinare bene i cibi e naturalmente masticarli come si deve. Se facciamo questo, il corpo curerà il 90x100 delle nostre malattie, perciò non sarà una cura, ma una autocura Perchè accadrà questo? Accadrà in quanto così facendo, rafforzeremo il sistema immunitario, il sistema nervoso ed il sistema endocrino. Si tenga presente , al riguardo del sistema immunitario, che, come già osservato, il 90x100 delle malattie sono da lui create, che di fatto sono niente altro che utilissimi campanelli di allarme, senza i quali nessuna persona potrebbe raggiungere i trenta anni di età. Abbiamo a portata di mano una grande opportunità : non avremo più bisogno del 90x100 delle medicine, che come è noto, al 90x100 curano solo i sintomi. Sono pure fermamente convinto, che se affrontiamo i problemi con la necessaria determinazione , alcuni dei sopradetti 90x100 potranno facilmente tramutarsi in un 100x100. Termino l'esposizione .di questo semplice , ma utilissimo codice di comportamento, facendo ai nostri medici una precisa domanda; considerato che il sangue umano è costantemente alcalino (PH da 7,35 a 7,45) e che in un ambiente alcalino, il 90x100 delle malattie non potranno sopravvivere, per quale ragione non consigliano ai loro assistiti diete più alcaline che acide? Sgubbi Giuseppe Solarolo Ravenna

SALUTE OGNUNO DI NOI HA IL SUO MEDICO PERSONALE: ASCOLTIAMO I SUOI MESSAGGI

SALUTE OGNUNO DI NOI HA IL SUO MEDICO PERSONALE:: ASCOLTIAMO I SUOI MESSAGGI
Tutti gli abitanti della terra hanno il loro medico personale, ad ognuno il suo, quello che è nostro è solo nostro. Si tratta del sistema immunitario. Diversamente dagli altri medici, noi siamo l'unico assistito di questo medico, per 24 ore al giorno vigilerà sulla nostra salute e lo farà per tutta la vita. Quello che abbiamo in corpo è nato con noi e con noi morirà. In verità questo “medico” è in piena efficienza solo dopo il secondo anno di vita. Si tratta di un particolare di una certa importanza, che dovrebbero tenerne conto quelli che praticano la vaccinazione. I medici del sistema sanitario nazionale sono utilissimi, ma quest'ultimo è per noi indispensabile, senza la sua presenza e la sua attività il genere umano sarebbe da tempo estinto. Questo nostro angelo custode, ha ricevuto dalla natura un solo compito, difendere la nostra salute, ma quando si rende conto che per una insieme di ragioni non è in grado di svolgere in pieno la sua funzione, ci avvisa lanciandoci dei messaggi. Questi messaggi, veri e propri campanelli di allarme, di fatto sono malattie di vari tipi. Se invece di usare malattie, usasse altri metodi, noi non ci renderemmo prontamente conto della situazione in cui ci troviamo, ed inevitabilmente andremo incontro dolorose conseguenze. Può sembrare un paradosso, ma le malattie sono utilissime, per non dire indispensabili, per il mantenimento della nostra salute. Non ha caso, qualcuno ha proposto di chiamarle non MALattie ma BENattie. Ovviamente capire i vari messaggi non è facile: Si tenga presente che lo scopo di questo articolo è quello di far conoscere l'interpretazione di alcuni messaggi, generalmente validi per tutti, ma, considerato che ogni corpo è diverso dagli altri, i messaggi che manda il sistema immunitario sono strettamente personali, perciò occorre osservarli, studiarli ed approfondirli.
Il sistema immunitario è formato da due ben precise componenti, uno detto innato, in quanto ereditato dai genitori , operoso da milioni di anni, e l'altro detto adattivo, in quanto sta cercando di adattarsi all'evolversi delle situazioni, in cui si trova sia la persona che il luogo, in cui dovrà operare. Nel corso delle mie ricerche sono approdato ad una ferrea convinzione: tutte le malattie, eccetto quelle ereditate dai nostri genitori, sono create dal sistema immunitario, e che lui, e solo lui è in grado di curarle quasi tutte.Se questa “convinzione” diventasse “patrimonio” della scienza medica, che di fatto significherebbe, conoscenza delle cause che hanno scatenato le malattie , sarebbe una “rivoluzione” di immensa portata, con immaginabili e favorevoli risultati. Come è noto i medici conoscono perfettamente l'evolversi di ogni malattia, ma al riguardo della causa che ha scatenato la malattia purtroppo barcollano nel buio. Non ha caso più spesso di quello che crediamo , i farmaci “curano” solo i sintomi. Ma come funziona il sistema immunitario? Spiegarlo passo per passo occorrerebbero almeno dieci articoli, per il momento ci si limita a passare in rassegna i quattro tipi di malattie, basate sulla reale consistenza operativa in cui di volta in volta viene a trovarsi il nostro “medico”, e vengono pure aggiunte alcune indicazioni, comportamentali. Importante precisazione: tali suggerimenti non devono essere considerati “consigli medici” , non sono un medico, e come tale non posso dare consigli, debbono essere considerati solamente mie convinzioni. Ovviamente , una convinzione seppur ferrea, non significa che necessariamente debba essere anche vera. 1). Sistema immunitario ben funzionante. Nel corso delle sue battaglie, seppur vittoriose, si formano ceneri o scorie che normalmente vengono espulsi dai reni, dai polmoni o per altre vie. Si tratta di utili battaglie, che in genere passano inosservate, ma , come qualche volta può accadere, tracce di queste ceneri rimangono nel corpo, il sistema immunitario, provocando qualche starnuto, oppure qualche colpo di tosse , provvede alla sua espulsione. Ovviamente dobbiamo lasciar fare, purtroppo a volte decidiamo di sopprimere questi provvidenziali sintomi. 2)Sistema immunitario che, nonostante sia ben funzionante, qualche “nemico” è riuscito ad entrare indenne nel corpo . Ebbene, la presenza di alcuni di questi corpi estranei, provocano l'immediata l'attivazione del sistema immunitario, che , con alcune malattie, cerca di annientarlo. A volte può essere sufficiente qualche linea di febbre, il cervello decide i gradi necessari per “cuocerlo”, a volte, se il nemico è entrato in un organo del corpo non raggiungibile dalla febbre, provvede ad avvolge l'organo con
una strato infiammatorio. Con l'infiammazione vengono raggiunti due scopi: il “problema” viene circoscritto, e siccome l'infiammazione crea dolore, ci costringe a prendere atto che qualcosa di anomalo sta accadendo nel nostro corpo. Anche in questi casi, sicuramente i più diffusi, dobbiamo lasciar fare, non ostacoliamolo. Cerchiamo di mantenere il sistema immunitario ben efficiente, facciamo una dieta disintossicante, mangiamo cibi alcalini, riposiamo, e magari facciamo qualche giorno di digiuno. 3)Il sistema immunitario si è paurosamente indebolito, non solo non è più in grado di svolgere le sue normali funzioni, ma addirittura “spara” all'impazzata sia sugli “nemici” che sugli “amici”. Si tratta di una situazione particolarmente delicata e pericolosa. Con lo scopo di attirare l'attenzione del grande pericolo in cui il corpo è stato investito, il sistema immunitario crea gravi malattie, fra cui anche le cosidette malattie autoimmuni. In questi casi, dobbiamo intervenire con grande tempestività. In attesa di decidere da quale medico andare, dal solito medico, oppure da un naturopata, dovremo fare del nostro meglio per rinforzare il sistema immunitario. Sia chiara una cosa, facendo questo, non si va incontro ad eventuali effetti collaterali o controindicazioni: non si fa altro che ridare al sistema immunitario la possibilità di poter ancora svolgere le sue funzioni. Considerato che senza alcun dubbio il corpo si trova in acidosi ed in tossiemia, dovremo promuovere un drastico processo di disintossicazione, perciò a prolungati digiuni. Niente è più utile di un digiuno per rimuovere tali situazioni morbose. Facendo questo osserveremo idealmente il concetto ippocratico, primo non nuocere. Attenzione, all'inizio di questo paragrafo si trova sottolineata una frase della massima importanza, Il sistema immunitario si è paurosamente indebolito, è pure stato precisato che si tratta di una situazione di estrema gravità. Si tenga presente , che, senza un nostro drastico intervento, la situazione può solo peggiorare, conseguentemente, se restiamo con le mani in mano, il nostro destino è già segnato. 4): Sistema immunitario che dopo essersi pericolosamente indebolito è di nuovo, grazie al nostro tempestivo intervento, in grado di svolgere le sue funzioni. Considerato che , pur essendo stato messo in atto un lungo processo di disintossicazione , alcune scorie possono essere rimaste in circolazione, conseguentemente il sistema immunitario continuerà questo processo di “pulizia” , creando piccoli malanni: mal di testa, spossatezza, foruncoli, qualche volta anche mancanza di appetito. Si tratta di una importante opera di autodepurazione che assolutamente non deve essere ostacolata.
Termino, l'esposizione di questo tema facendo la consueta domanda ai nostri medici: considerato che alcune malattie autoimmuni . le curate con dei farmaci immunosoppressori, col negativo risultato di sopprimere alcune funzioni di un sistema immunitario già fortemente indebolito, ritenete opportuno far presente ai vostri assistiti che successivamente dovranno purtroppo fare i conti con gravissime malattie infettive? Fate pure presente, che, per evitare queste ultime malattie , sarete costretti ad interrompere, per certi periodi, la somministrazione di tali farmaci, ma che nel corso di tali intervalli il sistema immunitario può creare delle violente infiammazioni, che ha volte possono essere letali? Breve appendice. Qualcuno avrà notato, che nel corso di questo articolo, non ho fatto alcun riferimento ai tumori. Non è stata una dimenticanza, ci sarebbero al riguardo molte cose da dire, ma essendo di tale malattia, morto un figlio, preferisco parlarne il meno possibile, in quanto il mio parere potrebbe essere influenzato dal luttuoso evento. Si tenga presente che il tema tumori è di una complessità impressionate, anche i migliori professori trovano difficoltà a formulare terapie che abbiano qualche parvenza di sicurezza. Giustamente si dice che, al riguardo, la cosa più sicura è che non si è sicuri di niente. Nonostante questa valida constatazione, mi sono fatto una idea ben precisa, sul come comportarmi, nel caso maleaugurato, mi trovassi in tale situazione, Ma non ritengo opportuno esprimerla, in quanto ben poche sarebbero le persone interessate a conoscerla, ed in particolare, indipendentemente dal tipo di scelta , sarei sommerso da pesanti critiche. Critiche che non sarei poi in grado di controbattere in modo adeguato, perciò preferisco tacere. Ma una cosa la devo dire: Di sicuro non farò la chemioterapia. Mi rendo perfettamente conto che chi parla o scrive di malattie, non può terminare senza lasciare qualche speranza, ebbene una speranza la lascio: sono fermamente convinto che se siamo in grado di mantenere il sistema immunitario nel pieno delle sue funzioni, non avremo a che fare con i tumori e tanto meno con le altre malattie.. Non a caso il mio primo articolo , ha per titolo, UN SALUTARE CODICE DI COMPORTAMENTO. Sgubbi Giuseppe Solarolo Ravenna

domenica 23 ottobre 2016

VACCINARE O NON VACCINARE? UNA SCELTA DRAMMATICA

Lettera aperta al ministro della sanità Lorenzin
SALUTE

VACCINARE O NON VACCINARE? UNA SCELTA

DRAMMATICA
Di Sgubbi Giuseppe
( Un grande dramma umano:la vita di ognuno di noi è condizionata da scelte fatte da altri)

Spett Beatrice Lorenzin
Mi presento, classe 1938 licenza elementare. Nel letto di morte di mio figlio, morto causa tumore, gli ho promesso che tutti i giorni che mi restano da vivere, li avrei dedicati allo studio del corpo umano, con lo scopo, nel limite delle mie possibilità di poter aiutare qualcuno. Ovviamente, considerata la complessita del tema e il non aver potuto attingere ad una profonda cultura, non mi faccio soverchie illusioni.
Dal vivace dibattito tuttora in corso in Tv e giornali, riguardo vaccinazioni, ho preso lo spunto per approfondire questo importantissimo argomento che riguarda la salute di tutti noi.
Come ho fatto in occasione di altri approfondimenti, scrivo un articolo dove, per non dilungarmi troppo, riporto solamente i punti più salienti del problema in quanto, se si volesse entrare nei particolari, occorrerebbe ogni volta scrivere un libro. Lo scopo di questi miei articoli, per ora, è di sollevare i vari problemi e far conoscere i miei modestissimi punti di vista.
Il tema vaccini è di una importanza che va ben oltre la nostra immaginazione. I genitori che hanno bambini in eta vaccinabile si trovano a dover fare una scelta drammatica e indipendentemente dalla scelta, vaccinare o non vaccinare, si assumono una grandissima responsabilità, in quanto possono compromettere la salute dei loro figli, per tutta la vita. Nel corso della vita a volte, di fronte ad un dilemma, si può anche scegliere di non scegliere, in questo caso, ed è proprio qui il dramma, indipendentemente dalla propria volontà, la scelta è obbligatoria.
Per evitare spiacevoli scrupoli, i genitori, prima di decidere il da farsi, dovrebbero far di tutto per informarsi. Non mi pare che questa sia la tendenza in atto, infatti solo una minoranza ha deciso di "vederci chiaro".
Per meglio approfondire il tema, ho ritenuto opportuno effettuare un sondaggio mettendomi nelle vesti di un genitore.
Modalità con cui ho organizzato le ricerche.
Ho letto il contenuto delle direttive che il ministero della salute ha mandato ai medici coinvolti nel processo vaccinatorio. Successivamente ho effettuato un colloquio con due operatrici sanitarie di due diverse Asl, con lo scopo di verificare se, grazie a tali direttive, i genitori eventualmente interessati abbiano o meno la possibilità di essere adeguatamente informati. Infine ho intervistato una cinquantina di mamme, per constatare il loro grado di informazione e conoscere al seguito di tale pratica, conoscere il loro stato d'animo.
Ovviamente mi sono documentato attraverso testi specializzati leggendo articoli e libri, sia pro sia contro i vaccini.
Venendo ai risultati di questa indagine, pur prendendo atto della grande professionalità delle operatrici sanitarie, ho amaramente constatato che non viene data ai genitori la possibilità materiale di raggiungere un grado di conoscenza che permetta a loro di poter prendere una decisione libera e consapevole. Questa affermazione è scaturita in seguito al colloquio effettuato con una di queste operatrici, infatti, pur avendo avuto circa mezz'ora di colloquio, ho potutto fare solo il 20 per 100 delle domande che ritenevo necessarie formulare, per farle tutte e ricevere le risposte, avrei dovuto intrattenermi almeno due ore!
Vorrei tanto che Lei ministro delle salute Lorenzin, facesse l'indagine come ho fatto io: da "genitore qualsiasi": senza alcun dubbio rimarrebbe molto perplessa e probabilmente darebbe ben diverse disposizioni.
Vediamo cosa ho appreso dal colloquio con le mamme.
Mi sono presentato come persona interessata ad effettuare un sondaggio sulle vaccinazioni, scopo scrivere una lettera al ministro della salute. Ho fatto tre precise domande, se avevano vaccinato i loro bimbi, se ritevano di averla praticata con la necessaria informazione e se avevano domande da fare alla Lorenzin. La stragrande maggioranza di queste, l'ottanta per cento, hanno vaccinato i figli senza cercare di informarsi, cioè hanno fiduciosamente dato ascolto ai pediatri. Educatamente mi hanno fatto capire che era superfluo rispondere alle mie domande, in quanto erano tranquille e pienamente convinte di aver fatto la cosa piu giusta. Con queste mamme non è stato possibile effettuare alcun dialogo, peccato! Il tempo è galantuomo, verrà quel giorno, mi auguro di sbagliarmi, che si renderanno conto che prima di prendere tale decisione, era bene informarsi.
Dalle altre dieci mamme, disponibili ad essere intervistate, ho appreso nozioni molto interessanti, che mi hanno favorevolmente indirizzato verso le indispensabili ricerche. Pure queste mamme hanno effettuato la vaccinazioni, ma per un insieme di ragioni, non sono rimaste pienamente convinte di aver fatto una cosa giusta. Molte sono le domande che vorrebbero farle a Lei, domande che riporterò fedelmente nel corso di questo articolo. L'impressione che mi è rimasta è che tutte queste si sono interessate della pratica vaccinale, ma che, in seguito a tale interessamento, non sono più disposte a dare una cieca fiducia. Meglio tardi che mai. Alcune hanno fatto presente che il loro bambino "non è più lui", ma non sono entrate nei particolari. Spesso il nostro colloquio è finito con una enigmatica frase che descrive esattamente il loro stato d'animo: speriamo in bene!
Il significato di questa frase è fin troppo chiaro: la vaccinazione, a parere di alcune mamme, è considerato un salto al buio? O forse un terno al lotto? Il risultato potrebbe scaturire dal lancio della monetina? Occorre sperare in un miracolo? Ultimo particolare, sette di loro hanno chiesto con insistenza di pronunciarmi al riguardo delle vaccinazioni, cioè fare loro conoscere come mi comporterei se mi trovassi nei "loro piedi." Ho promesso che in occasione di questa lettera risponderò a questa domanda.
Premetto che in seguito a centinaia di articoli e a decine di libri che ho consultato, mi sono rimaste molte perplessità, ma per evitare che la lettera diventi un "mattone" , mi soffermo su un solo aspetto, che comunque considero della massima importanza: l'affermazione, da parte della medicina ufficiale, che la vaccinazione è un atto medico sicuro ed efficace,
Vaccini sicuri ed efficaci?
Ottobre 2015, il prof Ricciardi, presidente dell'istituto superiore della sanità, nell'intento di sostenere la sicurezza dei vaccini pediatrici, ha fatto questa dichiarazione: "su milioni di vaccinazioini ci sono stati solo 5 casi di reazioni gravi, peraltro non mortali". In risposta a questa dichiarazione, 120 medici italiani hanno scritto una lettera aperta al presidente Ricciardi, facendo presente che dai dati in loro possesso e dai risultati della loro attività, risulta invece che "l'esistenza di reazioni avverse anmmontano a migliaia di rilievi all'anno " e fanno una grave affermazione " I bambini non vaccinati appaiono indubbiamente e globalmente più sani, meno soggetti alle patologie infettive, specie delle vie aeree, meno soggetti ai disturbi intestinali e alle patologie croniche, meno soggetti a patologie neurologiche e comportamentali, scarsi consumatori di farmaci e di interventi sanitari",
Questi 120 medici, nell'intento di non essere fraintesi, hanno precisato che qualsiasi medico, "dotato di buon senso" e di "un minimo di conoscenza scientifica, non può essere contro le vaccinazioni pediatriche.
Aggiungono poi tutta una serie di "problemi" e di perplessità, che riguardano tale pratica.
La lettera è molto lunga, scritta con parole comprensibili anche ai non "addetti ai lavori" e facilmente consultabile, in quanto è stata riportata da molti giornali.
Un paragrafo di questa lettera ha attirato la mia attenzione e spero non solo mia, ci riferiamo a quella parte più numerosa di effetti indesiderati che sembrano essere collaterali alla pratica vaccinale e che sono frutto di una alterazione immunitaria tutt'altro che irrilevante per un neonato, L'osservazione dei medici non deve essere solamente rivolta alle patologie specificamente interessate alle vaccinazioni, ma alla salute globale del bambino.
Senza alcun dubbio, questa lettera ha creato perplessità alle mamme che hanno vaccinato i loro bambini e sicuramente ha creato perplessità agli operatori sanitari addetti alle vaccinazioni. Non conosco le reazioni del Ricciardi, come non conosco le reazioni di Lei ministra della salute. Questa frase, per non dire tutta la lettera, merita di essere incorniciata ed appesa nei luoghi ove si pratica la vaccinazioni; non vedo come Lei e gli altri responsabili della salute pubblica possiate diversamente "salvare la faccia".
Come promesso alle mamme, farò conoscere cosa penso delle vaccinazioni. ed ovviamente giro a Lei signora Lorenzin le numerose domande.
Quello che farei trovandomi "nei piedi" delle mamme che devono vaccinare i loro bambini? Presto detto, Niente vaccinazioni! Da cosa è nata questa drastica decisione? Le ragioni sono varie, ma due le considero determinanti: prima, Mi è rimasta la ferma convinzione che se siamo in grado di mantenere il nostro sistema immunitario nel pieno delle sue funzioni non avremo a che fare con tumori e tanto meno con le altre malattie, infettive comprese, perciò non avremo bisogno di farmaci e tanto meno dei vaccini. (Se qualche mamma fosse eventualmente interessata a conoscere qualcosa riguardo al sistema immunitario:(www sgubbi giuseppe. Salute. ognuno di noi ha il suo medico personale. ascoltiamo i suoi messaggi.)
Conseguentemente sono diventato "allergico" a tutto quello che potrebbe indebolire il sistema immunitario, e considerato che dentro ai vaccini ci sono anche delle sostanze "tossiche" ( formaldeide, antibiotici,ecc), e molti metalli pesanti, ( alluminio, ferro, cromo, titanio,ecc ), non potevo fare altra scelta.
Seconda: Come è noto vi sono delle malattie infettive dell'infanzia giustamente dette autorisolutive, fra cui morbillo, orecchioni, rosolia e varicella, dette pure "malattie della crescita", in quanto chi le ha avute, ha meno probabilità di sviluppare malattie croniche da adulto. Contrarre naturalmente queste malattie rende immuni per tutta la vita, non solo, per curarle non necessitano azioni particolari, si estinguono da sole, automaticamente. Perciò la vaccinazione è superflua.
Alcune precauzioni sono comunque necessarie: che questi bambini non si trovino in condizioni di grave malnutrizione, in quanto il corpo non avrebbe la forza di alzare la provvidenziale febbre che è indispensabile per proteggere il cervello. Come è noto la malnutrizione indebolisce il sistema immunitario. Come pure occorre verificare che i bambini non siano stati interessati in precedenza da gravi patologie come cancri o polmoniti, come pure, che non abbiano assunto farmaci immunosoppressori. Ricordo con piacere come riguardo le sopra accennate malattie infettive, si comportava mia nonna, lei lasciava fare alla natura; addirittura, era opinione comune che solo dopo aver avuto tali malattie, le mamme non avevano più niente da temere. Questa loro saggezza era stata ereditata dalle nonne delle loro nonne. Si tratta di una saggezza antichissima, già conosciuta in epoca romana da Galeno, che a sua volta l'aveva appresa dal greco Ippocrate, che l'aveva appresa da Anassimene, da Anassimandro e da Talete, che a loro volta l'avevano appresa dal grande Pitagora. Attenzione, non tutte le malattie infettive hanno queste favorevoli caratteristiche, in alcune non esiste l'automatica estinzione, perciò in caso di contagio occorre intervenire con le necessarie cure. Si tratta di cure, differentemente dagli anni passati, facilmente reperibili. Anche per queste ultime malattie infettive, la vaccinazione è superflua.
Non vorrei comunque essere frainteso; pur essendo perplesso riguardo ad alcuni comportamenti della medicina "scientifica", non posso non prendere atto dell'utilità che questa riveste per la nostra salute. Si pensi al pronto soccorso, alle operazioni chirurgiche, in caso di emorragie interne, di incidenti, e di altre pratiche salvavita. Non posso aver dimenticato le dolorose sofferenze dei nostri nonni, sofffrenze che grazie alle medicine sono rimaste solo un ricordo. Ritengo opportuno fare una precisazione, anche riguardo dei vaccini. Pur avendo fatto una convinta scelta, non dubito sul fatto che anche i vaccini hanno, seppur in parte, contribuito anche loro a debellare molte malattie infettive, ovviamente in collaborazione con le migliorate condizioni igeniche; perciò, in alcune aree del mondo, potrebbero essere ancora utili, Sulla loro utilità in caso di pandemie ho qualche riserva, dal confronto rischi-benefici non sempre i "conti tornano".
E veniamo alle domande effettuate dalle mamme che sicuramente meriterebbero una risposta.
--Cosa abbiamo firmato?
--Siamo sicuri che è giusto chiedere sanzioni contro i medici che sono perplessi riguardo al modo indiscriminato con cui si vaccina?
--Siamo sicuri che i possibili effetti collaterali dei vaccini non siano piu gravi delle stesse malattie?
--Siamo sicuri che i vaccini non possono indebolire il sistema immunitario? Non riusciamo a spiegarci le moltissime malattie autoimmuni.
--Se i vaccini sono sicuri, come si spiega che dal 1930, ben 15 di essi, sono stati ritirati dal mercato?
--In previsione delle improbabili epidemie Aviaria e suina, i falsi allarmi potevano essere risparmiati?
--I bambini non sono tutti uguali; per quale ragione vengono fatte vaccinazioni a "tappeto" identiche per tutti?
--Sul reale contenuto dei vaccini non c'è chiarezza, i medici dicono una cosa, nei bugiardini sono scritte cose diverse. A chi dobbiamo credere?
--Considerato che il sistema immunitario è ben funzionante solo dopo il secondo anno di vita e considerato che la vaccinazione si basa sul buon funzionamento del sistema immunitario, non sarebbe forse buona norma vaccinare solo dopo il secondo anno e non bambini ancora in "fasce"?
Ministra Lorenzin, da quello che mi risulta lei è preoccupata per il calo della copertura vaccinale; ebbene se a queste domande non verranno date credibili risposte, temo che il "calo" aumenterà.
A questo punto alcune mamme potrebbero chiedere : Che facciamo?
A mio parere se non vogliamo "lasciarci le penne", sia noi che i nostri figli, che i nostri nipoti, occorre con determinazione e consapevolezza fare tutto il possibile per rafforzare il sistema immunitario e per farlo occorre prendere delle drastiche decisioni, cioè, modificare il proprio comportamento di vita. Tanto per incominciare, dieta prevalentemente vegetariana, dieta prevalentemente alcalina, dieta prevalentemente crudista. Queste sono scelte generali, nel prossimo articolo dal titolo Una non più rimandabile scelta di campo, entrerò nei particolari.
Un appello alle mamme: non sono un medico, perciò non commettete l'errore di considerare il contenuto di questo articolo come "utili consigli". Credo fermamente in quello che ho scritto in questi articoli e credo fermamente in quello che scriverò nei prossimi articoli, ma nonostante le migliaia di articoli e centinaia di libri che ho consultato, sono pure fermamente convinto di aver appreso solamente lo 00000,1 per 100 di quello che sarebbe necessario apprendere, perciò "tirate voi le somme".
Mamme, mi si permetta un consiglio, prima di decidere il da farsi, informatevi più che potete. Il materiale non manca. Amen
Signora Lorenzin, grazie per l'attenzione e buon lavoro.
Solarolo 16/7/2016
Sgubbi Giuseppe Solarolo Ravenna joselfsgubbus@libero.it

sabato 22 ottobre 2016

IL PH ED IL SUO INDISPENSABILE EQUILIBRIO

Quello che si puo fare per la salute è bene farlo oggi.
Il domani è la malattia
Senza un certo equilibrio, la vita del pianeta non sarebbe possibile, conseguentemente non sarebbe possibile neanche la vita umana.
Ogni piu piccolo movimento del corpo è regolato da un equilibrio, un piccolo squilibrio, significa malattia, il persistere di uno squilibrio significa morte.
Scopo di questo articolo è di mettere in evidenza la grande importanza , che, per la salute del nostro corpo, riveste l’equilibrio del Ph.
L’uomo, salvo poche eccezioni, non è in grado di creare sostanziali variazioni a tali innati equilibri, una di queste eccezioni è, per nostra fortuna, l’equilibrio del Ph.
Cosa si intende per Ph? Tralasciamo gli aspetti chimici(idrogeno, joni, ecc), e veniamo all’essenziale: tutti gli alimenti che ingeriamo possono essere misurati con la scala del Ph, una scala che va da 0 a 14. Quando il Ph è compreso da 0 a 7, le sostanze devono essere intese acide, da 7 a 14 invece alcaline, a 7 neutre. L’acqua è neutra.
Perciò più è basso è il Ph di una sostanza, più la sostanza è acida, più è alta, più è alcalina.
Per la buona salute del corpo è indispensabile un perfetto equilibrio Acido- Alcalino, ma più alcalino che acido!
Da cosa può essere dedotta questa inconfutabile constatazione?
Il sangue umano è alcalino, da 7.35 a 7,45 , ed il suo equilibrio, indipendentemente da quello che si mangia, non può subire variazione di rilievo. Una seppur minima variazione sanguigna del Ph,verso il basso , poco meno di 7, oppure verso l’alto, poco meno di 8, significa la morte. dell’individuo.
Il sangue si trova in questa naturale situazione da milioni di anni, conseguentemente non possiamo non tenerne conto.
Come è noto il funzionamento del corpo non è sufficentemente conosciuto, ebbene se non vogliamo commettere madornali errori, le nostre azioni non devono contrastare alla situazione in cui si trova il sangue.
Da tempo circola in internet un articolo, scritto da un medico, dall’altossonante titolo La Bufala della dieta alcalina. Mi sembra giusto farlo conoscere in quanto descrive, seppur a grandi linee, i punti di vista sull’equilibrio del Ph, da parte della scienza medica.
Sintetizzo un aspetto riguardante tale equilibrio. L’autore, che sicuramente ha letto articoli riguardanti l’utilità della dieta alcalina, fa giustamente presente che il nostro organismo, attingendo le necessarie sostanze da altre parti del corpo, riesce, con una certa facilità, a far rimanere costante il PH del sangue e che, conseguentemente, la dieta alcalina non sarebbe per niente necessaria, in quanto non sarebbe in grado di creare sensibili variazioni a tale equilibrio. Considerato che tutto questo va a scapito di tutto il resto dell’organismo, mi sarei da lui aspettato, essendo questi un medico, alcuni doverosi consigli per riparare i danni provocati dalla sopra accennata funzione.
Considerato che a parere di molti studiosi, non solo il sangue, ma tutto il corpo è direttamente interessato all’equilibrio del Ph, mi sarei pure aspettato che, come esperto del ramo, accettasse o confutasse tali asserzioni. Niente di tutto questo.
Peccato, l’articolo poteva essere una buona occasione per approfondire i temi collegati all’equilibrio del ph e all’approfondimento dei possibili danni provocati da una eccessiva acidificazione. Gli argomenti non mancano, per esempio, la carenza dei minerali alcalini, crea un superlavoro al pancreas. I calcoli renali non sono altro che le conseguenze di un corpo sopraffatto da sostanze acide, infatti a causa di ciò, come compensazione, vengono assorbiti dalle ossa sostanze alcaline. A proposito di ossa, il sangue per mantenere tale equilibrio, è costretto ad attingere da loro l’ossicina, da qui la osteoporosi.
L’elenco potrebbe essere lunghissimo, si tenga presente che al seguito di ogni processo del corpo, si formano scorie acide, ebbene l’accumulo di queste provocano l’intervento del sistema immunitario, che con una risposta infiammatoria, cerca di eliminarle. Purtroppo questi continui interventi e conseguenti infiammazioni, sono spesso l’origine delle malattie autoimmuni.
Tutti i cittadini devono sapere che una dieta, più alcalina che acida, è la dieta ideale, purtroppo nessuno si è preso la briga di dare a loro questa importantissima informazione.
Alzi la mano chi essendo andato dal medico, ha appreso l’esistenza del Ph, e l’esistenza dell’equilibrio Acido-alcalino.
Eppure si tratta di meccanismi conosciutissimi in ambito medico.
Nel 1931 il tedesco Otto Heinrih Warburg fu premiato col Nobel della medicina per aver fatto presente, fra l’altro, che le cellule cancerose proliferano in ambiente acido.
Due anni fa, è stato dato alle stampe un lungo articolo ove vengono riportati i risultati delle ricerche praticate dalle piu importanti università mediche del mondo, ebbene, fra l’altro, vengono messe in risalto sia le affermazioni del premio nobel Warburg, che l’importanza della dieta alcalina.
Grazie alle ricerche del professore austriaco Alfred Pischinger. il mondo scientifico è in grado di conoscere perfettamente l’ambiente extracellure, cioè lo spazio fra le cellule, ebbene grazie a tali studi è stato possibile appurare che per permettere la salute delle cellule e l’indispensabile scambio di informaziioni, il Ph di tale ambiente deve essere sul 7,4, cioè leggermente alcalino. Se invece l’ambiente fosse anche solo leggermente acido, prenderebbe piede la degenerazione cellulare, cioè l’anticamera del cancro. Uno dei più famosi chirurgi del mondo, George W. Crile, al riguardo di questo tema si è cosi espresso “ Non esiste la morte naturale. tutti i casi così definiti sono soltanto il punto finale di una progressiva acidificazione dell’organismo”. Il dr Theodore Baroody ha parlato ancor più chiaro “ Gli infiniti nomi che diamo alle malattie non hanno nessun valore, quello che davvero conta è che derivano tutte da una stessa causa: troppe scorie acide nel corpo. Non solo, la stragrande maggioranza dei processi biochimici dell’organismo, hanno bisogno di un ambiente piu alcalino che acido. Abbiamo gia detto, in che situazione si trova il sangue, in tale situazione devono trovarsi pure l’urina e la saliva. Se vogliamo che l’intestino si trovi a suo agio, dobbiamo tenere il suo Ph a non meno di 8, altrettanto per la secrezione pancreatica. Al contrario, sono pochissimi gli organi che per un buon funzionamento hanno bisogno di un Ph acido. uno di questi è la pelle, il suo Ph non deve superare il 5. Ma tale situazione, seppur fortemente acida, non è sufficente per lo stomaco, infatti per permettere hai succhi gastrici di poter svolgere la loro indispensabile funzione, deve essere almeno al 3. Ma attenzione, ogni cosa ha un limite, con un PH vicino all’1, le mucose verrebbero corrose e subentrerebbe la ulcera gastrica.
Alla luce di queste considerazioni, ed alle autorevoli affermazioni di tanti illustri esponenti del mondo medico, non si capisce la ragione per cui la dieta alcalina possa essere considerata una bufala.
Considerato che il tema acido-alcalino è, come tutti i temi che riguardano la salute, molto complesso, occorrerà un altro articolo per maggiori approfondimenti.
Con questo articolo mi limito a mettere in evidenza solamente l’importanza dell’equilibrio acido-alcalino. cioè che solo dentro ben determinati dati, il corpo puo trovarsi in una buona condizione di salute.
Ma per quale ragione in un precedente articolo ho fatto presente solo i rischi dell’acidosi? Precisiamo: come è noto la presenza nel corpo di massicce sostanze acide, oppure di massicce sostanze alcaline, crea una situazione che in gerco medico è detta acidosi metabolica, oppure alcalosi metabolica. Avendo fatto una inchiesta, per capire quali quali di queste situazione è in grado di creare i maggiori problemi al corpo, ho potuto constatare che, nonostante la grandissima pericolosità di entrambe, i risultati negativi, sia sotto forma di malattie che di morte, salvo rarissimi casi, possono derivare solo da alcalosi metabolica. Ho comunque fatto presente che fortunatamente il sangue è in grado di autoevitare la variazione del suo Ph. Questa è la ragione per cui nel precedente articolo ho evidenziato solamente il vero grande pericolo, cioè l’acidosi.
Non condivido l’idea di lanciare il messaggio che il cancro puo essere curato semplicemente con una dieta alcalina. Pur prendendo atto che esistono al riguardo casi ben documentati che confermerebbero tale possibilità, il messaggio potrebbe essere pericoloso, infatti può creare pericolose illusioni.
Condivido invece la necessità di far conoscere la grande importanza che riveste tale dieta, in quanto, autorevolissimi esponenti della classe medica hanno chiaramente affermato che l’equilibrio del Ph è fondamentale per prevenire tale malattia.
Non devono esserci dubbi sul fatto che l’alimentazione è importantissima. La signora Ann Wigmore, fondatrice dell’importante Hippocrates Health Institute, ha autorevolmente affrmato che “L’alimentazione può essere la più potente medicina , o la più lenta di veleno.
Ognuno di noi ha la possibilità di controllare il proprio Ph. In tutte le farmacie sono in vendita le cosi dette cartine tornasole, ebbene con queste è possibile misurare l’urina e la saliva, dopodichè i relativi dati devono essere fatti vedere al proprio medico .
Come pure ognuno ha la possibilità di conoscere il grado di acidità o di alcalinità di ogni alimento. In internet sono facilmente rintracciabili le relative tabelle. Una importante osservazione al riguardo di queste ultime. Come è noto vi sono dei cibi, in origine alcalini, che al seguito della digestione diventano acidi. Come pure cibi in orgine acidi, che poi diventano alcalini. Classico l’esempio del limone, questo in origine è 2,2, perciò fortemente acido, ma in zona duodenale diventa 8, cioè uno dei cibi più alcalini. Conseguentemente, al riguardo delle tabelle, occorre consultare non quelle dei cibi acidi ed alcalini, ma quelle dei cibi acidificanti ed alcalinizzanti. La differenza è notevole.
Temino questo articolo con la consueta domanda ai medici: Per quale ragione nelle sale di aspetto degli ambulatori non si trovano appese ai muri le tabelle col contenuto Ph dei cibi? Se ci fossero sarebbero sicuramente oggetto di attenta consultazione.
Sgubbi Giuseppe Solarolo Ravenna 1/5/ 2016

TIBERIACA VALLE

TIBERIACA : UN ANTICO NOME DELLA VALLE DEL SENIO
Il più antico ricordo storico del fiume Senio, detto Sinnius, si trova nella famosa Tabula Peutingeriana, una carta del mondo romano, a parere del Frizzi, con tale nome sarebbe pure ricordato anche dal geografo greco Strabone.
In un documento agiografico del V secolo è chiamato con due nomi, Acquaviva e Senio.
Nella cronaca del bolognese Ghirardacci si legge che al tempo di Teodosio (430 d.C), un non ben precisato confine era segnato dal Sannubio, che a suo parere corrisponderebbe al fiume Senio, con questo ultimo nome è sicuramente citato in una pergamena datata 988.
Tralasciamo le antichissime vicende di questo fiume e parliamo un po’ della sua valle.
In detta valle compaiono toponimi molto interessanti: Bagnacavallo era detta “Castrum Tiberiacum”, in un documento del 932 la pieve di Monte Mauro era detta “in Tiberiaci”, nei pressi di detta chiesa vi era il castello di “ Tiberiacum”.
Nei pressi di Bagnacavallo vi era pure un fondo detto “Tiberiolo”, poco oltre Borgo Rivola vi è la grotta detta del “Re Tiberi”, poco a valle di Casola vi era un lago chiamato “ Tiberiaco”, e una parrocchia sul Senio si chiama Tebano.
Cotesti toponimi; Tiberiaco, Tiberiacum, Tiberiolo, Tiberi, Tebano, non possono, senza una precisa ragione, trovarsi tutti e solo lungo detta valle.
Molti studiosi, antichi e moderni, hanno cercato di spiegarne la ragione; per il Cavina, il Coronelli, il Magnani , il Tonducci ed il Rossi, tali nomi sarebbero derivati dal fatto che in epoca romana Bagnacavallo si chiamava Tiberiacum. Per il notaio faentino Saletti, tali toponimi sarebbero derivati da Tiberino , re etrusco che avrebbe dato tale nome al fiume. Per il Padovani e per il Vasina tali toponimi sarebbero derivati dall’imperatore bizantino Tiberio II (578-582) in quanto questi avrebbe costruito in tale valle una linea difensiva. Per il Lucchesi, il Senio prima del mille si chiamava Tiberiacum, come il Tevere, ma non porta alcun documento che lo dimostri.
A mio modesto parere, tali toponimi potrebbero invece essere stati portati da popolazioni provenienti dall’Umbria, in particolare da quelli che abitavano la valle Tiberina, nome della valle derivato dal fiume Tevere, in antico detto Tibris. Che la valle Tiberina in antico sia stata una importantissima via di accesso dall’Umbria verso la Romagna , è un dato incontestabile, si pensi solo al grande numero di Santi romagnoli arrivati da tale regione; San Savino, San Procolo, San Valentino, San Lorenzo, Sant’Eustacchio, Sant’Orso, San Cassiano ecc, frutto della primitiva irradiazione del cristianesimo, per non parlare delle numerosissime persone fuggite dal centro Italia al seguito della guerra gotica (493-553). Ebbene, non deve sorprendere se queste popolazioni, provenienti da tale valle e stanziatesi nella valle del Senio, abbiano dato a questa valle e solo alla valle tale nome. Questo spiegherebbe la ragione per cui compaiono solo i toponimi e non il nome del fiume.
Sgubbi Giuseppe Solarolo